Capo Gallo

Riserva agevolmente accessibile da Mondello come da Sferracavallo, deve il nome al Monte Gallo, rilievo carbonatico, formatosi i più fasi 250 milioni di anni or sono.

Questa montagna carsica è arricchita da una serie di emergenze geologiche: la Fossa del Gallo, la Grotta Perciata,la Grotta dei Caprari, quella delle Vitelle, la Grotta Regina e la Grotta Caramula, la grotta Impisu. recenti tracce testimoniano in passato la presenza di gradi animali del Quaternario, come il cervo e l’ippopotamo.

Di estremo interesse anche le testimonianze umane all’interno della della Grotta Regina: tracce di figure umane e animali, di probabile epoca punica e forse anche precedenti. I fondali della grotta dell’Olio, ospitano il relitto di una nave cartaginese. In una grotta di Monte Gallo,è stato rinvenuto lo scheletro di un elefante nano del Quaternario, vissuto 230.000anni fa.

Lentisco, il finocchio di mare e le diverse specie di Limonium, costituiscono il paesaggio cegetale tipicamente mediterraneo.Spesso, insieme al leccio, troviamo il sommacco siciliano, l’asparago spinoso, l’alaterno, l’olivastro e la ruta d’Aleppo.

Anche la costa rocciosa è caratterizzata dal trottoir a vermeti, per la presenza di un mollusco gasteropode che vive all’interno di tubi calcarei che salda a quelli degli organismi vicini e che, mantenendosi a pelo d’acqua, formando appunto una sorta di marciapiede (trottoir) vivente.

Sulle impervie rocche del Monte Gallo nidificano cincie, fringillidi, il merlo, l’occhiocotto, il colombaccio Migratori: la cicogna bianca, il falco pecchiaiolo, il gruccione ed il cuculo. Per i rapaci notturni, il barbagianni, e l’allocco, che si nutrono di lucertole, topi e conigli selvatici di taglia più minuta. L’unico grande mammifero presente è la volpe. Significativa la presenza del rospo smeraldino.
La Riserva di Capogallo costituisce certamente un unicuum con la riserva marina di Isola delle Femmine. Sul fondale sabbioso, vive la posidonia, sulla Secca della Barra si trova il corallo, a circa 65 metri di profondità.

Come raggiungerla:
Per raggiungere la riserva ci sono diversi accessi: i più importanti sono da Mondello e da Sferracavallo, sobborghi di Palermo. Quello da Mondello si raggiunge dalla piazza principale del piccolo borgo, proseguendo fino all’Hotel La Torre.
Superatolo, si costeggia l’abitato fino alla piccola traversa a destra, dove si trova un cancello oltre al quale si apre un sentiero che penetra all’interno della riserva. Un altro accesso è quello da Sferracavallo: giungendo da Palermo, poco prima di arrivare al centro del paese, svoltare a destra per via del Manderino in direzione Punta Barcarello, sino al rimessaggio di barche, dove bisogna lasciare l’automobile. Da qui si prosegue a piedi lungo un sentiero che costeggia il Monte Gallo.

Durante i lavori di recupero, da parte dell’Azienda Foreste, è riemerso l’antico tracciato dei cavallari, le sentinelle a cavallo a guardia della costa palermitana.

Data dell’Istituzione: 21 giugno 2001;
Comune: Palermo; Estensione totale: 585,83 Ha;
Riferimenti geografici: I.G.M.I. 1:25.000 (V); FFgg.: 249 II N.O.;