Riunito il CDA, il Consiglio di Amministrazione della Banca del Germoplasma Vegetale dei Nebrodi, creata dal’Ente Parco con il supporto tecnico e scientifico del dipartimento di Scienze Biologiche dell’Università di Palermo – socio del Consorzio della Banca – , per tutelare la biodiversità vegetale dei Nebrodi .
Con le ormai consuete modalità telematiche, l’Ente si sta riorganizzando per provvedere non solo agli adempimenti di tipo amministrativo, ma anche per riorganizzare azioni di tutela della biodiversità vegetale.
In questo senso quindi si è svolta preliminarmente l’approvazione del bilancio consuntivo 2019 e del bilancio preventivo 2020 con relativi allegati.
Presenti i componenti del Consiglio di Amministrazione Luca Ferlito, Commissario del Parco, Felice Genovese, agronomo e Cristina Salmeri, professore associato di Botanica presso l’Università di Palermo, Dipartimento STEBICEF (Dipartimento Scienze tecnologie e chimica farmaceutica).
La Banca, pur condizionata dall’emergenza COVID-19 sta riprogrammando le iniziative formative, promozionali e divulgative che sono sempre state organizzate in primavera. L’ipotesi giù utilizzata con successo in questi giorni parte dall’ampliamento dell’utilizzo della rete social per arrivare ad una piattaforma di tipo formativo-informativo.
Peraltro, la proposta del Consiglio di Amministrazione, è di provvedere a raccogliere e catalogare il germoplasma delle specie selvatiche dei Nebrodi, in aggiunta alle analoghe azioni già proficuamente adottate per le cultivar di fagiolo nonché delle cultivar dei frutteti locali ed in particolare di melo, pero, fico, nocciolo, ciliegio, mandorlo.
Prevista invece per la sezione “Giardino” un nuovo spazio dedicato alle piante officinali. Annunciata dal Direttore Ignazio Digangi anche l’adesione alla Rete Italiana Banche del germoplasma per la conservazione ex situ della flora spontanea italiana