Covid, cresce la voglia di viaggiare e di natura in Sicilia, e già dalla prossima primavera – restrizioni Covid permettendo – parchi e riserve naturali, borghi di montagna e trekking leggero nei boschi dell’isola potrebbero registrare un vero e proprio boom di visitatori.
È quanto emerso dall’analisi tecnica condotta dallo Studio Fabran sul portale internet Siciliaparchi.it, il sito dedicato alla natura siciliana.
L’analisi dei dati statistici ha infatti evidenziato che nel bimestre 24 dicembre-23 febbraio è esponenzialmente cresciuto (+38 per cento rispetto allo stesso dato riferito all’anno precedente) il numero di utenti internet che hanno ricercato notizie su “escursioni in Sicilia”, “parchi siciliani”, “sentieri trekking in Sicilia” e “borghi siciliani”.
“Ciò conferma la grande voglia di tornare a viaggiare, e di farlo nei luoghi meno affollati, alla ricerca di un contatto diretto con la natura e dietro casa”, conferma la redazione di Siciliaparchi.it.
– Il Fiume Alcantara fotografato dalla radura nei pressi del Ponte di San Nicola (Ponte di Castiglione) foto Fabrizio Raneri.
Circa la provenienza, l’82 per cento degli utenti web è regionale, ciò indica che anche la prossima stagione primavera-estate confermerà il trend turistico 2020: si tratterà probabilmente di viaggiatori del e nel territorio regionale, spesso last minute, alla ricerca di case vacanza nei borghi dove spendere due/tre notti, tra escursioni leggere, borghi antichi, tanto verde e buon cibo. Dovremo attendere invece per riavere il pienone di stranieri: per quanto la Sicilia continui ad esercitare il suo appeal su tedeschi, francesi e nordeuropei in generale, l’incertezza dell’andamento della pandemia non consente di convertire questo interesse in prenotazioni dirette.
Infine, un dato curioso: è schizzata in alto, nelle ultime settimane, la ricerca della parola chiave “Etna”, probabilmente per utenti alla ricerca di immagini legate agli spettacolari eventi stromboliani che hanno fatto il giro del mondo. Seguono a ruota il circuito Alcantara-Taormina, un classico del turismo intesa come gita fuori porta. Convincono infine il distretto delle Madonie sempre più cliccato da catanesi e ragusani, mentre il Parco dei Nebrodi continua ad attrarre, sempre per la gita fuori porta, l’asse jonico orientale.